A.C.F. Analisi ” De laude novae militiae” (parte quarta e ultima)
[…]Innanzitutto certamente non manca la disciplina, né l’obbedienza viene mai disprezzata1: poiché, secondo la testimonianza della Scrittura, Il figlio disobbediente perirà (Eccl, XXII, 3) e opporsi alla disciplina è peccato pari all’esercizio della magia, e non voler obbedire è peccato quasi come l’idolatria (I Re, 15, 23)2. Ad un cenno del superiore si viene e Read More …